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Cirillo e Metodio. Il «polmone» orientale del Vangelo in Europa

Matteo Liut sabato 14 febbraio 2015
I santi Cirillo e Metodio sono tra i patroni d'Europa, proclamati tali da Giovanni Paolo II assieme a san Benedetto nel 1980. Anche se sono ricordati come gli apostoli degli slavi, infatti, la loro opera ha lasciato un seme di unità che abbraccia l'intero continente e supera qualsiasi divisione culturale, linguistica, politica. Fratelli, nati a Salonicco nei primi decenni del IX secolo, ebbero stretti rapporti con la Chiesa di Costantinopoli e con l'imperatore bizantino. Dalla capitale orientale vennero inviati in diversi luoghi come evangelizzatori. Ma l'impresa più importante fu in Pannonia e Moravia, dove Cirillo lavorò a un nuovo alfabeto per le popolazioni locali e alle traduzioni dei testi sacri. Metodio fu ordinato vescovo a Roma e morì in Moravia nell'885, 16 anni dopo Cirillo, che, fattosi monaco, era morto a Roma nel'869.Altri santi. San Valentino, martire (II-III sec.); sant'Antonino di Sorrento, abate (IX sec.). Letture. At 13,46-49; Sal 116; Lc 10,1-9. Ambrosiano. Is 52,7-10; Sal 95; 1 Cor 9,16-23; Mc 16,15-20 / Lc 24,13b.36-48.