Rubriche

Giacomo Alberione. Il Vangelo nei e con i mezzi di comunicazione

Matteo Liut giovedì 26 novembre 2015
Diffondere il Vangelo nei e con i mezzi di comunicazione della modernità: questa eredità del beato Giacomo Alberione conserva tutta la sua attualità e profezia. Un messaggio che costò al sacerdote nato a San Lorenzo di Fossano (Cuneo) nel 1884 un impegno costante e anche qualche incomprensione. Ma il seme piantato nell'Italia di allora oggi è ancora un tesoro prezioso che non solo la Famiglia Paolina, sua “figlia”, ma tutta la Chiesa è chiamata a conservare. Nella notte in cui si passava al nuovo secolo Alberione ebbe l'intuizione di dover fare qualcosa per l'umanità che viveva uno smarrimento interiore davanti al futuro su cui si affacciava. Il 20 agosto 1914 avviò la “Scuola Tipografica Piccolo Operaio”, che poi divenne “Pia Società San Paolo”, il primo dei molti rami della Famiglia Paolina. Il fondatore morì a 87 anni nel 1971.Altri santi. San Bellino di Padova, vescovo e martire (XII sec.); san Silvestro Guzzolini, abate (1177-1267).Letture. Dn 6,12-28; Dn 3; Lc 21,20-28.Ambrosiano. Ez 6,1.11-14; Sal 26; Ag 2,1-9; Mt 12,33-37.