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Il successo di Axie Infinity l'altra faccia dell'azzardo

Gigio Rancilio venerdì 31 dicembre 2021
Giocare e guadagnare. Lontano (apparentemente) dai soliti giochi d'azzardo. È la promessa dei cosiddetti giochi P2E. Una sigla che sta per «play-to-earn», letteralmente «gioca per guadagnare». Il più famoso si chiama Axie Infinity, è un videogioco online, sviluppato in Vietnam, che utilizza criptovalute e «token non fungibili» (cioè certificati digitali di proprietà e di autenticità di un bene unico). Ha 2 milioni di utenti attivi ogni giorno.
Di fatto Axie Infinity è un gioco di ruolo che si ispira a quello dei Pokemon, nel quale i giocatori collezionano e allevano creature chiamate Axies. L'obiettivo è creare squadre per sfidare in battaglia altri giocatori o compiere azioni. Come in ogni gioco, migliori sono i componenti della squadra e maggiori sono le possibilità di battere gli avversari e ricevere ricompense. I guadagni possono essere usati per potenziare gli Axies o comprarne di nuovi.
Penserete: tutto qui? Cosa c'è di così pericoloso?
Per rispondere dobbiamo partire da un'altra caratteristica del gioco. Si tratta di quella che viene chiamata “genetica digitale”. In pratica, accoppiando due Axies (come con i gattini nel gioco CryptoKitties) si genera un figlio che avrà le caratteristiche migliori dei genitori. Il che non dà vita solo ad Axies più potenti e performanti ma anche a soggetti unici. Il che, a seconda delle loro caratteristiche, li rende più o meno preziosi. In questo modo gli Axies diventano dei beni digitali vendibili, creando un mercato che è la vera forza del sistema. Più si guadagna e più si investe. Secondo i creatori del gioco, «è un'economia circolare completa di cui beneficiano giocatori nuovi ed esperti». Per chi li accusa di sfruttare le persone, hanno già la riposta pronta: «I nostri giocatori sono responsabili. Noi diamo loro opportunità economiche. Vogliamo creare un futuro in cui lavoro e gioco diventino una cosa sola».
Intanto, chi vuole giocare deve sborsare almeno 500 euro per avere una squadra base. E chi non se lo può permettere? Nessun problema. C'è il «programma di borse di studio della comunità che consente ai debuttanti di entrare nel mondo di Axie Infinity». Niente a che vedere con la beneficenza: è solo interesse. Più giocatori iniziano e più soldi entrano nel gioco visto che le borse di studio vanno ripagate ai primi gudagni. Aldilà delle facili promesse, nei primi mesi di Axies Infinity pare sia difficilissimo guadagnare e, in ogni caso, si arriva a percepire denaro solo dopo moltissime ore di gioco e di impegno. Potrà sembrare assurdo, ma questa è una delle caratteristiche che rendono questo gioco affascinante agli occhi di molti. Per vincere bisogna sudare. Anzi, per vincere bisogna lavorare sodo. Almeno quattro ore al giorno». Come un vero lavoro part time. I guadagni? Alcuni parlano di mille, duemila euro al mese. Qualcuno di cifre molto più alte. Ma non c'è niente di documentato. La cosa più terribile di giochi come Axie e che fanno credere «di poter riscattare le persone dalla povertà facendole divertire». E come nei giochi d'azzardo non dicono mai che invece la maggior parte dei giocatori diventa ancora più povera. In Corea del Sud, dove Axie Infinity ha migliaia e migliaia di giocatori, il Governo ha intrapreso una battaglia contro i giochi P2E e ha chiesto a Apple e Google di toglierli dai loro negozi online. Avranno mai il coraggio di farlo?