Rubriche

Luisa de Marillac. Il servizio agli ultimi l'amore visibile di Dio

Matteo Liut giovedì 15 marzo 2018
I poveri sono “i nostri padroni” da rispettare e amare “teneramente”, perché servendo gli ultimi si rende visibile al mondo l'amore di Dio, che si è prostrato davanti alle ferite dell'umanità. È un insegnamento spirituale di grande attualità quello lasciato da santa Luisa de Marillac (1591-1660), fondatrice delle Figlie della Carità. I suoi maestri nella fede furono san Francesco di Sales, incontrato nel 1618, e san Vincenzo de' Paoli, che la accompagnò dal 1624. Nata a Parigi, ebbe un'infanzia agiata, ma a 13 anni rimase orfana del padre. Nel 1613 fu data in sposa allo scudiero e segretario della regina Maria de' Medici, Antonio Le Gras, che morì nel 1625. Luisa così decise di dedicarsi totalmente agli ultimi: tra il 1633 e il 1642 vide la luce il primo nucleo delle Figlie della Carità, che Luisa guidò fino alla morte.
Altri santi. San Menigno di Pario, martire (III sec.); san Zaccaria, Papa (VIII sec.).
Letture. Es 32,7-14; Sal 105; Gv 5,31-47.
Ambrosiano. Gen 35,9-20.22b-26; Sal 118,113-120; Pr 25,1;27,9-11a; Mt 7,21-29.