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IL PINO E LA SAGGINA

Gianfranco Ravasi domenica 5 settembre 2004
Se non puoi essere un pino sul monte, sii la migliore piccola saggina sulla sponda del ruscello. Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio. Se non puoi essere un'autostrada, sii un sentiero. Se non puoi essere il sole, sii una stella. Sii sempre il meglio di ciò che sei. Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato a compiere, poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita. Ieri mi sono alzato quand'era ancora buio perché dovevo prendere uno dei primi aerei del mattino e, passando per la città immersa ancora nella notte, ho visto quante persone erano già all'opera per assicurarci ciò di cui avremmo avuto bisogno durante la giornata, dal cibo ai giornali, dal carburante alla pulizia delle strade. È un po' pensando a loro, figure ignote, che propongo le parole intense di Martin Luther King, il grande testimone dell'uguaglianza di ogni creatura umana, prescindendo dal colore della pelle, dalla professione e dalla stessa fortuna. Il pino che svetta sui monti e la saggina che sarà usata per approntare le scope, l'autostrada a più corsie e il viottolo di campagna, il sole e la stellina notturna sono profondamente diversi tra loro. Eppure sono tutti necessari perché il mondo sia in armonia. Così è per ogni vocazione umana. Non cercare, allora, di scimmiottare l'altro o di recriminare perché non hai tutta l'intelligenza di un altro. Scopri, invece, la tua vera strada e ti accorgerai quanto essa sia importante per chi ha altri percorsi da compiere. Proprio come accade a tutte quelle persone sconosciute che in questo momento permettono alle nostre città di pulsare di vita.