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Il mondo è davvero in una stanza E anche il silenzio ha il suo spazio

Alessandra Smerilli venerdì 5 ottobre 2018
Dopo la solenne introduzione del 3 ottobre, abbiamo vissuto la prima giornata intera di lavoro del Sinodo. All'inizio mi sentivo leggermente intimorita dalla presenza di così tanti vescovi nella sala: tutto mondo è in una stanza! In molti pensano che i vescovi non conoscano i giovani, che ne siano distanti. Beh, è bastato che cominciassero a parlare, e la sala si è subito scaldata. Ha iniziato a vibrare. I vescovi che abbiamo ascoltato nella prima giornata amano i giovani, testimoniano una Chiesa che vuole essere madre e sorella, che vuole mettersi in gioco, che vuole essere a misura dei giovani, che non ha paura di lasciarsi scomodare, che si commuove per loro. Per tutto il giorno ci si è ascoltati con interesse e rispetto, e direi anche con cordialità e simpatia, assicurando pause di silenzio tra gli interventi, per far risuonare nel cuore e fare sintesi. Il processo di discernimento è iniziato! E dentro di me ho assaporato la bellezza di essere Chiesa.