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Siro di Pavia. Il giovane siriano apostolo in Lombardia

Matteo Liut mercoledì 9 dicembre 2015
Oggi la Siria è sinonimo di guerra, profughi, conflitti internazionali, ma in realtà l'Italia, e in particolare la Lombardia, secondo la tradizione cristiana, ha un grande debito nei confronti di quella terra, dalla quale sarebbe arrivato il primo vescovo di Pavia. San Siro, infatti, porta nel nome le proprie origini, anche se in realtà è difficilissimo seguire la traccia storica della sua biografia. Secondo una "Vita" di san Siro risalente all'ottavo secolo, egli era il giovane che porse a Gesù i pani e i pesci per il miracolo della famosa moltiplicazione. Secondo questo racconto la diocesi pavese ha le sue radici in un testimone diretto della vita di Gesù. Si narra che Siro, una volta giunto in Italia, venne ordinato vescovo da Ermagora, primo pastore di Aquileia, che poi, lo inviò ad evangelizzare Pavia.Gli altri santi. San Juan Diego Cuauhtlatoatzin, veggente di Guadalupe (1474-1548); beato Bernardo di Gesù Silvestrelli, religioso (1831-1911).Letture. Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30.Ambrosiano. Ez 18,1-9; Sal 78; Os 2,16-19; Mt 21,10-17.