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Il dovere di pensar male e strane sorprese in pagina

Gianni Gennari domenica 18 maggio 2003
Peccati piccoli, e balle grosse. "Anche Andreotti ha un teorema, per nulla scientifico". Torna, sul "Venerdì" di "Repubblica" (16/5, p. 50) il prof. Odifreddi, che da matematico dà i numeri, anche in altre vesti. Qui intervista il senatore Giulio Andreotti, e comincia subito, dal sommario, rivelando che a lui il senatore "per la prima volta confessa, politicamente, tutta la sua ignoranza". Bello, no? Leggi e trovi l'intervista senza capo né coda, con pettegolezzi sparsi sul passato e sull'attualità. Domande banali, e qualche risposta intelligente. E un miracolo! Nessun insulto ai credenti come tali, che nei "numeri" di Odifreddi è consueto. Che dire? Che il senatore, stavolta, non ha fatto il "peccato di pensare male" - lo slogan è suo, doc - e ha accettato di rispondere. Forse è un "peccatuccio", e stavolta non ci ha indovinato" Sempre sul "Venerdì" (p. 241), però, arriva la balla grossa: "Il prete che vide il passato". Si ricicla, dalla spazzatura vecchia, la fesseria secondo cui "un sacerdote, Pellegrino Ernetti", avrebbe inventato il "cronovisore", che vede indietro nel tempo e oggi - testuale - "smontato, sembrerebbe trovarsi"" Indovinate dove? Elementare: "in Vaticano". Con questa macchina si sarebbe "in grado di chiarire molti misteri della storia"" E proprio per questo il solito Vaticano "la tiene segreta", e smontata. "Il Venerdì", settimanale "laico" della "Repubblica" dei Lumi, dà credito a una fesseria del genere. Che ne dirà il "Fondatore"? E che ne dice il prof. Odifreddi? Urge una "odifreddura" anche per questo.