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Antonio Maria Pucci. Il «curatino» che entrò nel cuore di Viareggio

Matteo Liut giovedì 12 gennaio 2017
Quasi mezzo secolo al servizio di una comunità che contribuì a far crescere non solo nella fede ma anche nella speranza, grazie alle numerose associazioni e iniziative che promosse tra i "suoi" fedeli. Sant'Antonio Maria Pucci, al secolo Eustachio, è un esempio di costanza e fedeltà nel ministero pastorale, ma anche di creatività e amore per il servizio. Nato a Poggiole di Vernio (Firenze) nel 1819, a 18 anni entrò tra i Servi di Maria della Santissima Annunziata di Firenze e divenne prete nel 1843. L'anno seguente venne assegnato alla parrocchia di Sant'Andrea a Viareggio: tre anni dopo divenne il parroco. Nei suoi 48 anni di servizio in questa comunità la gente lo sentì sempre come un compagno di cammino e cominciò a chiamarlo «il curatino». Nel gennaio 1892 per assistere un malato in una notte di pioggia si prese una polmonite, che lo portò alla morte.
Altri santi. Sant'Arcadio, martire (III sec.); san Bernardo da Corleone, religioso (1605-1667).
Letture. Eb 3,7-14; Sal 94; Mc 1,40-45.
Ambrosiano. Sir 43,33-44,14; Sal 111; Mc 1,35-45.