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Margherita Ward. Il coraggio di affermare la propria fede difendendo i fratelli perseguitati

Matteo Liut mercoledì 30 agosto 2023
Morire per ciò in cui si crede è la negazione di quella libertà di cui l’Occidente oggi si fa portabandiera, ma è anche la testimonianza della forza della coscienza, che vince tutte le prepotenze del mondo. Ecco perché quello di santa Margherita Ward è un esempio non solo religioso ma anche di profonda umanità per l’Europa di oggi. Nata intorno al 1550 a Congleton, una trentina di chilometri a sud di Manchester, da una famiglia agiata, Margherita fu una convinta cattolica in un tempo in cui in Inghilterra era pericoloso non dichiarare la propria adesione e ubbidienza alla monarchia protestante. La sua posizione le permise di frequentare diverse case nobiliari ed era una dama di compagnia quando venne a sapere della vicenda del sacerdote cattolico William Watson. Nel contesto della persecuzione anticattolica, infatti, Watson venne arrestato e torturato. Le sofferenze inflittegli lo piegarono e per questo aveva accettato di aderire al protestantesimo. Venne quindi liberato, ma, pentitosi, decise di dichiararsi cattolico, rinnegando quindi la precedente decisione. Margherita Ward si era recata da lui in visita varie volte in carcere e, dopo la nuova incarcerazione a Londra nella prigione di Bridewell, decise di aiutarlo a fuggire. La donna, però, venne scoperta e arrestata: interrogata, non negò il suo gesto, ma si rifiutò con decisione di rivelare il nascondiglio del sacerdote fuggitivo e questo le costò l’impiccagione il 30 agosto 1588. Il suo nome appare nel gruppo di 40 martiri inglesi beatificati da Pio XI il 15 dicembre 1929 e canonizzati da Paolo VI il 25 ottobre 1970. Altri santi. Santi Felice e Adautto, martiri (III-IV sec.); beato Alfredo Ildefonso Schuster, cardinale (1880-1954). Letture. Romano. 1Ts 2,9-13; Sal 138; Mt 23,27-32. Ambrosiano. 2Mac 6,1-17a; Sal 78 (79); Lc 7,24b-27. Bizantino. 2Cor 13,3-13; Mc 4,35-41. t.me/santoavvenire