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Il contadino cerca... visibilità in tv

Andrea Fagioli sabato 14 agosto 2021
Il contadino cerca moglie, ma anche un conduttore stabile visto che il reality prodotto da Fremantle per Discovery Italia registra la quarta conduzione in cinque stagioni. Dopo l'esordio con Simona Ventura nel 2015 e il biennio 2016-2017 a guida Ilenia Lazzarin è stata la volta nel 2018 di Diletta Leotta, sempre sui canali Fox e Fox life. Da quest'anno, con l'anteprima estiva a pagamento su Discovery+ e il passaggio in autunno in chiaro su Nove, a condurre le pretendenti ragazze di città nelle fattorie di cinque agricoltori-allevatori è Gabriele Corsi, che per la rete televisiva del gruppo è uno dei conduttori di punta, soprattutto per le “questioni d'amore”: da Take me out a Primo appuntamento. Per quanto riguarda Il contadino cerca moglie, stando alle parole introduttive dello stesso Corsi, è «il programma che fa trovare l'amore a chi vive e lavora in campagna e cambia la vita a chi viene dalle città». Ma oramai stufi che si faccia passare per amore ciò che amore non è e che si vada in televisione per cercare la cosiddetta anima gemella, proviamo a capire quali possono essere gli aspetti caratterizzanti di un format del genere, che non si discosta da tanti altri simili se non per l'ambientazione. Premesso che i contadini sono scelti ad hoc e trasformati in personaggi e che le ragazze hanno più voglia di farsi vedere in tv che di andare a vivere in mezzo alle mucche, il programma propone un minimo di esperimento sociale (il confronto con le difficoltà della vita rurale), ma anche una sorta di promozione della campagna (la bellezza della vita a contatto con la natura, resa tale grazie anche alla qualità delle immagini e del montaggio). Per il resto, stando almeno ai primi tre episodi finora messi in rete degli otto totali, molto gioca sulla rivalità tra le ragazze che devono conquistarsi le grazie del contadino e di conseguenza la possibilità di restare più a lungo in tv.