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Il boom delle serie tv e delle vecchie soap

Andrea Fagioli mercoledì 25 novembre 2020
Sul fatto che la fiction rappresenti il punto di forza della tv generalista e in modo particolare di Rai 1 non ci sono dubbi. Lo confermano anche gli ultimi numeri. Doc - Nelle tue mani ha chiuso con il botto: oltre 8 milioni e mezzo di telespettatori con uno share del 30 per cento. Roba da Don Matteo o da Commissario Montalbano. È andata comunque bene Gli orologi del diavolo con Beppe Fiorello e sta andando bene Vite in fuga sia pure lontano dalle vette del medical drama con Luca Argentero, anche in termini di qualità, va detto. Intanto cresce l'attesa per la serie Leonardo, dedicata al Genio da Vinci, in programma il prossimo anno. Ma c'è un altro genere che sembra non avvertire il trascorrere del tempo: le vecchie soap opera (o telenovele, come si diceva una volta) che continuano a fidelizzare il pubblico, soprattutto femminile, anche in piena pandemia. In questo caso, accanto alla Rai, entra di diritto Mediaset. Una ricerca dello Studio Frasi, basata sui dati Auditel, ha calcolato che ad ottobre le reti generaliste Rai e Mediaset hanno realizzato con le loro telenovele un ascolto medio a puntata di un milione e 600 mila spettatori (di cui un milione donne). Sul fronte Rai, realizzano buoni ascolti le soap di produzione propria: Il paradiso delle signore, che presidia il pomeriggio di Rai 1, e Un posto al sole, nel cosiddetto access prime time di Rai 3. Per entrambe, gli ascolti sono di tutto rispetto: a ottobre in media 2 milioni di telespettatori per la prima e un milione e 700 mila per la seconda. Ma la più seguita in assoluto è Beautiful, che a trent'anni dall'esordio in Italia è uno dei punti di forza del primo pomeriggio di Canale 5 con 2 milioni e 800 mila telespettatori. Sembra quasi impossibile, eppure è così. È vero che nel corso degli anni Beautiful ha più volte cambiato pelle adeguandosi per così dire ai tempi. Ma la tecnica è sempre la stessa, statica, ripetitiva e noiosa, lo stile melodrammatico esasperato e il doppiaggio approssimativo. L'episodio di ieri, ad esempio, se n'è andato con il racconto da tre punti di vista diversi di una serata durante la quale non abbiamo ancora capito cosa sia realmente successo. Adesso chissà quanti episodi ci vorranno per saperlo.