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Stilla di Abenberg. Ha servito e donato per il bene comune

Matteo Liut domenica 19 luglio 2015
Usare i propri beni per contribuire al bene comune e arricchire il patrimonio spirituale della propria terra: è questa la scelta che fece la beata Stilla di Abenberg, una santa "silenziosa" che ha lasciato poche ma ben radicate tracce nella tradizione. Figlia del conte di Abenberg, in Franconia (Germania), di lei si sa che morì intorno all'anno 1140 nella città natale, che si trova nella diocesi bavarese di Eichstätt e, ricorda il Martirologio, venne sepolta nella chiesa da lei stessa fondata, dedicata a Pietro e Paolo. Oggi in quel luogo sorge il monastero di Marienburg risalente al 1482, che un tempo era dell'ordine Agostiniano e che passò poi alle Suore dell'Addolorata. Stilla, la cui devozione si diffuse subito dopo la morte, è stata beatificata nel 1927.Altri santi. San Simmaco, papa dal 498 al 514; san Pietro Crisci da Foligno, penitente (1243-1323).Letture. Ger 23,1-6; Sal 22; Ef 2,13-18; Mc 6,30-34.Ambrosiano. Gdc 2,6-17; Sal 105; 1 Ts 2,1-2.4-12; Mc 10,35-45.