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Casimiro. Governare con il cuore puro è possibile

Matteo Liut lunedì 4 marzo 2019

È possibile gestire il potere senza farsi corrompere da esso e conservare la propria purezza spirituale. Lo dimostra la storia del principe Casimiro, terzogenito di Casimiro IV re di Polonia e della regina Elisabetta d'Austria. Era nato a Cracovia nel 1458 e all’età di tredici anni gli venne offerto il trono di Ungheria dalle fazioni avverse all’allora re ungherese Mattia Corvino. Ma Casimiro, dopo l’iniziale disponibilità, rifiutò perché venne a sapere della contrarietà alla sua incoronazione di papa Sisto IV. Nel 1479, per l’assenza del padre, si trovò a essere reggente di Polonia, distinguendosi per la saggezza nel governo e la purezza d’animo. Preferì il celibato al matrimonio combinato e scelse per sé una vita di penitenza. Morì nel 1484.

Altri santi. Sant’Appiano di Comacchio, monaco (IX secolo); beato Umberto III di Savoia, conte (1136-1188).

Letture. Sir 17,20-28; Sal 31; Mc 10,17-27.

Ambrosiano. Qo 1,1-14; Sal 144; Mc 12,13-17.