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Giuseppe da Copertino. L'umile «santo dei voli» patrono degli studenti

Matteo Liut venerdì 18 settembre 2020
Nessuno avrebbe scommesso su Giuseppe Maria Desa, nato in una stalla di Copertino (Lecce) il 17 giugno 1603 e figlio di un fabbricante di carri: era povero e di salute cagionevole, perciò aveva dovuto lasciare la scuola. Eppure oggi san Giuseppe da Copertino è patrono, tra l'altro, anche degli studenti: ebbe infatti il dono della scienza infusa, usandolo per aiutare e guidare chi si rivolgeva a lui, anche i più "dotti". Prima di essere accolto nel 1625 come Terziario e inserviente nel convento francescano della Grottella, Giuseppe aveva più fallito il progetto di diventare religioso. Alla fine, in semplicità, ma con determinazione e fiducia, riuscì a superare le sue difficoltà e venne ordinato sacerdote. È conosciuto come il santo dei voli (e patrono degli aviatori) perché durante alcune estasi mistiche era protagonista di fenomeni di levitazione. Morì nel 1663 e fu canonizzato nel 1767.
Altri santi. Sant'Eustorgio I di Milano, vescovo (IV sec.); beato Giuseppe Kut, sacerdote e martire (1905-1942).
Letture. 1Cor 15,12-20; Sal 16; Lc 8,1-3.
Ambrosiano. Gc 2,1-9; Sal 81 (82); Lc 18,24-27.