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Giulia Billiart. Con amore e dedizione accanto alle ragazze

Matteo Liut giovedì 8 aprile 2021
Santa Giulia Billiart convisse per anni con una condizione di disabilità provocata da una paralisi, eppure questo non fermò il suo cammino di santità e il suo impegno a favore delle nuove generazioni, soprattutto attraverso l'educazione delle ragazze. Nata a Cuvilly in Francia il 12 luglio 1751 in una famiglia benestante, a 16 anni dovette mettersi a lavorare a causa dell'improvvisa povertà. Nel 1873, a 22 anni, fu colpita una paralisi alle gambe che durò 31 anni e che guarì inspiegabilmente solo nel 1804. Sotto la guida del suo parroco si dedicò quindi alle pratiche di pietà e al catechismo per i bambini. Nel periodo della Rivoluzione francese Billiart dovette fuggire ad Amiens perché accusata di nascondere sacerdoti. Grazie ai consigli di alcuni preti s'impegnò nella fondazione di una congregazione che si prendesse cura delle ragazze. Il primo nucleo nacque nel 1803 e nel 1805 Giulia divenne superiora. Nel 1809 le religiose furono costrette a spostarsi a Namur in Belgio: da qui il nome di «Suore di Nostra Signora di Namur». La fondatrice morì nel 1816.
Altri santi. Sant'Agabo, profeta (I sec.); sant'Amanzio di Como, vescovo (V sec.).
Letture. Romano. At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48.
Ambrosiano. Transito di sant'Ambrogio. At 5,26-42; Sal 33 (34); Sal 114 (115); Col 3,1-4; Lc 24,36b-49.
Bizantino. Atti 2,38-43; Gv 3,1-15.