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Girolamo. La passione accesa per la verità, l'amore profondo per la Parola

Matteo Liut venerdì 30 settembre 2022
Oriente e Occidente, vita attiva e contemplazione, studio e preghiera, passione ed ascesi: è possibile conciliare queste dimensioni nella vita da cristiani, come dimostra la ricca esperienza esistenziale e spirituale di san Girolamo (o Gerolamo), sacerdote e dottore della Chiesa. Fu un esegeta dal carattere acceso e determinato, testimone affascinante e attuale, animato da un profondo amore per la verità, l'essenzialità e la coerenza. La sua vita ebbe come orizzonte e radice la Parola di Dio, un tesoro che Girolamo volle rendere accessibile a tutti, mettendo mano a una traduzione della Bibbia divenuta quella "ufficiale" della Chiesa per molti secoli dopo di lui, la cosiddetta «Vulgata». L'intento era quello di usare il linguaggio del popolo (il volgo, appunto) a così far arrivare alle donne e agli uomini del suo tempo il messaggio del Risorto. Girolamo era nato in Dalmazia nel 347 e aveva studiato a Roma, spostandosi poi a Treviri. Si trovò in seguito ad Aquileia, dove aveva coltivato anche l'ideale della vita comunitaria. Battezzato nel 366, dal 375 fu eremita in Oriente: visse per un periodo nel deserto, per poi trasferirsi ad Antiochia e Costantinopoli. Dopo un periodo a Roma, dove fondò una comunità di vita religiosa femminile, nel 385 s'imbarcò alla volta della Terra Santa: a Betlemme fondò un monastero maschile e uno femminile. Fino alla morte, nel 420, si dedicò alla traduzione della Bibbia.
Altri santi. San Francesco Borgia, sacerdote (1510-1572); beato Federico Albert, sacerdote (1820-1876).
Letture. Romano. Gb 38,1.12-21;40,3-5; Sal 138; Lc 10,13-16.
Ambrosiano. Gc 4,13-5,6; Sal 61 (62); Lc 20,1-8.
Bizantino. Ef 4,17,25a; Lc 6,12-19.