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Gianluca ha deciso: vuole tornare a essere un figlio

Daniela Pozzoli venerdì 11 aprile 2008
Gianluca è ancora piccolo, ma sa già quello che vuole e così ha chiesto alla psicologa che lo segue di trovargli una famiglia, pur dispiacendosi di non poter più stare con la mamma e il papà. Ha dovuto riconoscere che loro non riescono a vederlo come un bambino di 7 anni, che ha ancora tanto bisogno di attenzioni, e inoltre continuano ad essere "pasticcioni". Tutti i loro progetti degli anni scorsi si sono rivelati un disastro. E i buoni propositi che sinceramente esprimono a ogni incontro con gli operatori non portano a niente: il papà non è mai riuscito ad avere un lavoro regolare, la mamma " molto fragile " non si è mai opposta a questo modo di vivere e non si è mai schierata con i figli. Il tempo trascorso in comunità " sono passati due anni " è servito a dare a Gianluca più sicurezza e gli ha aperto la possibilità di essere accolto in una famiglia affidataria. Ha già visto altri suoi compagni andare in una nuova famiglia e anche lui ora, impaziente, si domanda se qualcuno lo vorrà. È pieno di aspettative nel trovare un posto tra due genitori che lo guardino con interesse, che si appassionino alle sue cose, che lo rassicurino. Per Gianluca il Servizio Affidi Asl Mi3 di Seregno/Desio cerca la disponibilità di una famiglia per un affido a tempo pieno e a lungo termine; è preferibile una coppia senza figli o con figli già adolescenti. La famiglia dovrebbe risiedere in provincia di Lecco o Como, ed essere disponibile a favorire i rapporti di Gianluca con i due fratelli più grandi che vivono in comunità.
Info Servizio Affidi Asl Mi3, Seregno, via Stefano da Seregno,102; tel. 0362.483512 - 483513, email gerosa.ezio@aslmi3.it.

Jeni & i 40 anni del Ciai

Jeni vive nello stato del Tamil Nadu (India), in una delle zone più colpite dallo tsunami del 2006, in una grande famiglia con sei figli: 5 ragazze e un maschio. Tre sorelle sono già sposate, mentre Jeni è la più piccola e studia in decima classe nella scuola del villaggio. Sette anni fa il padre è morto e la madre ha dovuto sostenere da sola la grande famiglia. Il fratello più giovane di Jeni, Antony, ha interrotto la scuola e vuole iniziare a lavorare. Fortunatamente una delle sorelle già sposata, Hema, può dare un piccolo aiuto economico. Il Ciai " come sempre nei suoi 40 anni di preziosa attività in favore dei bambini più svantaggiati del mondo " cerca un sostenitore a distanza (312 euro annui) per farle continuare gli studi.
Info Ciai, tel. 02.84844447 (chiedere di Anna o Anisha); email cooperazione@ciai.it.
Daniela Pozzoli