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Genova ritrova un suo sagrato

<C>Dino <C>Frambati domenica 26 gennaio 2020
L'investimento per la promozione della cultura e la conservazione del passato passa anche da piccoli e preziosi interventi. Lo dimostra l'inaugurazione, oggi, da parte del cardinale Angelo Bagnasco del restauro del sagrato ottocentesco della chiesa vecchia di San Gottardo, in Valbisagno, zona nordest di Genova. A finanziare il recupero è stata Asef, società comunale di onoranze funebri, insieme a Curia e Municipio di quella parte del capoluogo. Un'area di valore storico, architettonico e culturale che viene restituita alla città. Cinque mesi di lavoro per dare nuova vita al cosiddetto "risseu", mosaico di ciottoli bianchi e nero-verdi raccolti nel greto del famoso torrente Bisagno e sulla spiaggia di Vesima, tra le più caratteristiche del Ponente genovese. Il tutto lavorato da esperte maestranze che hanno usato identica tecnica e materiale di chi realizzò e posò l'opera due secoli fa e che ora verrà benedetta dall'arcivescovo di Genova. «La piazzetta costituisce un bene storico per la parrocchia e per tutto il quartiere», ha sottolineato don Giuseppe Torre, che regge la parrocchia. Mentre l'amministratore unico di Asef, Franco Rossetti, ha spiegato come l'azienda abbia attivato un fondo per «intervenire in iniziative che abbiano un evidente rilievo nel tessuto sociale genovese».