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Giovanni Fisher. Fu per l'Inghilterra apostolo dell'unità

Matteo Liut mercoledì 22 giugno 2016
Un testimone che lottò per il "sì" dell'Inghilterra all'unità, ma che pagò con la vita l'amore per la verità e il coraggio di indicarla. San Giovanni Fisher, vescovo, viene ricordato dal Martirologio assieme a san Tommaso Moro, anch'egli martire a Londra. Nato a Cambridge nel 1469 Giovanni divenne sacerdote nel 1491 e nel 1514 venne nominato vescovo di Rochester. All'orizzonte c'era la tensione della riforma protestante, contro la quale Giovanni si oppose attraverso la predicazione e gli scritti: l'unità della Chiesa andava preservata. All'inizio ebbe al suo fianco re Enrico VIII, con il quale però si aprì una profonda spaccatura quando il sovrano divorziò. E poi nel 1534 Giovanni si oppose all'Atto di Supremazia, che imponeva la sottomissione del clero alla corona. Un doppio no, quello di Giovanni Fisher che gli costò la vita: venne giustiziato il 22 giugno 1535.Altri santi. San Paolino di Nola, vescovo (355-431); san Tommaso Moro, martire (1478-1535).Letture. 2Re 22,8-13;23,1-3; Sal 118; Mt 7,15-20.Ambrosiano. Dt 30,15-20; Sal 1; Lc 8,19-21.