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Isidoro di Siviglia. Fu come un padre per i futuri sacerdoti

Matteo Liut martedì 4 aprile 2017
Come un padre si preoccupa della crescita dei loro figli, così sant'Isidoro, vescovo di Siviglia, si prendeva cura dei "suoi" futuri sacerdoti. Divenne così di fatto un precursore delle scelte formative che sarebbero state elaborate solo secoli più tardi, con la creazione dei Seminari. Isidoro è di fatto l'ultimo dei padri della Chiesa dell'Occidente e i suoi scritti, in particolare le "Etimologie", furono molto lette e studiate durante il Medioevo. Fondò un collegio ecclesiastico per formare persone capaci di portare il Vangelo in mezzo alla gente. E proprio in questa istituzione passava molto del suo tempo. Era nato nel 560 in una famiglia che contò anche altri santi, come i suoi fratelli Fulgenzio e Leandro (al quale succedette nella guida pastorale della diocesi di Siviglia). Nel 633 presiedette il Concilio di Toledo e morì nel 636.
Altri santi. San Platone, abate (VIII-IX sec.); san Benedetto il Moro, religioso (1526-1589).
Letture. Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30.
Ambrosiano. Gen 41,1b-40; Sal 118, 129-136; Pr 29,23-26; Gv 6,63b-71.