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Francesco Saverio. Gesuita, missionario agli estremi confini, maestro dell'annuncio a vicini e lontani

Matteo Liut martedì 3 dicembre 2019
Non sempre gli "estremi confini" verso i quali Cristo ha inviato i suoi discepoli corrispondono alle terre lontane: molto più spesso essi si trovano vicini a noi, dentro ai cuori delle persone che ci circondano. Anche se il suo viaggio lo spinse fino all'estremo Oriente, san Francesco Saverio offre una testimonianza preziosissima della missione che arriva al cuore dell'uomo. Era nato in Navarra nel 1506 in una famiglia nobile e a Parigi aveva incontrato Ignazio da Loyola: assieme a lui visse l'impegno della fondazione della Compagnia di Gesù. In obbedienza alla richiesta di papa Paolo III, nel 1540 venne scelto per portare il Vangelo in Oriente. Ci volle un anno per giungere a Goa e poi da lì arrivò a Taiwan. Nel 1545 era nella penisola di Malacca e quattro anni dopo arrivò in Giappone. Mentre stava progettando di portare il Vangelo in Cina morì a causa di una polmonite sull'isola di Shangchuan nel 1552.
Altri santi. San Sofonia, profeta (VII sec. a.C.); beato Giovanni Nepomuceno Tschiderer, vescovo (1777-1860).
Letture. Is 11,1-10; Sal 71; Lc 10,21-24.
Ambrosiano. Ez 10,1-10.12-14.18-19.21-22a; Sal 88 (89); Ml 3,19-24; Mt 15,1-9.