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Gabriele dellAddolorata. Forte di una fede che cambia la vita

Matteo Liut venerdì 27 febbraio 2015
La fede nella vita di san Gabriele dell'Addolorata fu come un seme piantato nelle crepe di un muro e cresciuto silenziosamente fino a diventare una pianta rigogliosa in grado di aprire una breccia profonda proprio in quel muro. Prima di entrare a 18 anni nel noviziato dei Passionisti, il suo nome era Francesco Possenti, figlio di una famiglia agiata, ragazzo bello e ammirato, elegante e amante della vita, ma anche gentile e sensibile alle sofferenze degli altri. A quattro anni perse la madre, poi due fratelli e infine la sorella maggiore: da lì pensò alla propria vita in modo diverso, scegliendo la consacrazione religiosa. Nel 1859 si trovò per gli studi a Isola del Gran Sasso, ma morì nel 1862 ad appena 24 anni, stroncato dalla tubercolosi. Dal 1926 Gabriele è patrono della gioventù cattolica per volere di Pio XI.Altri santi. San Giuliano di Alessandria, martire (III sec.); san Baldomero, monaco (VII sec.).Letture. Ez 18,21-28 Sal 129 Mt 5,20-26.Ambrosiano. Feria aliturgica.