Faccia a faccia
Comunque: «Faccia a faccia», che urto, che parola detonante. Vedere in un istante sciogliersi come cera al sole una vita intera - io come tanti - di dubbio e infedeltà: ora che vedo con i miei occhi, ora che è vero.
E tutti quelli che ho amato non li ritroverò forse, quel giorno? Ma come sarà, quell' Oltre? Me lo immagino con i colori lussureggianti della Sicilia in primavera, in certi giardini dove l'acqua di un temporale fa sbocciare di colpo dalla terra secca, da semi prosciugati, fiori sbalorditivi, africani.
L'acqua, ecco, ci dev'essere l'acqua, in Paradiso. Sorgiva, trasparente come certo mare della Sardegna. Un'acqua che ricrea, e colma, finalmente, ogni ferita.