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Enti locali, dipendenti in fila per l'Estratto Informativo

Vittorio Spinelli martedì 29 aprile 2014
Lo «scivolo» che è allo studio del governo per nuovi pensionamenti anticipati nel pubblico impiego accende le speranze di molti lavoratori colpiti dalla riforma previdenziale e interessati a cogliere un'occasione finora impensabile. I calcoli sui contributi personali e sul presumibile importo dell'assegno di vecchiaia richiedono la disponibilità di una completa radiografia del proprio percorso previdenziale, dal primo contributo versato negli anni giovanili fino ad oggi. Un estratto contributivo, aggiornato e affidabile, è stato da sempre una spina nel fianco dell'ex Inpdap. Vera fatica di Sisifo, per il soppresso istituto, costruire una certificazione omogenea dei contributi localizzati nelle sei Casse di previdenza dei lavoratori pubblici, profondamente diverse per impostazione e modalità di gestione. Anche per affrettare i tempi burocratici, era stata imposta alle amministrazioni e ai dipendenti di effettuare la «ricostruzione di carriera» prima dei tempi del pensionamento. Il nuovo Inps-Gestione pubblici dipendenti è ora in grado di vincere questa sfida. Parte l'operazione Estratto conto informativo indirizzata inizialmente ai dipendenti degli enti locali (regioni, comuni, province, comunità montane, ecc.) interesserà in seguito il personale dello Stato e per ultimi i comparti della scuola e della difesa, per un complesso di tre milioni e mezzo di posizioni assicurative. Il consolidamento dei contributi opera per lotti di 500mila posizioni, selezionate fra i nati tra il 1954 e il 1969 e che non abbiano in corso domande di pensione oppure il riconoscimento di periodi di servizio. Gli interessati riceveranno a domicilio l'invito a collegarsi (obbligatoriamente tramite il Pin rilasciato dall'Inps) all'archivio della «Gestione pubblici dipendenti» per confermare i contributi già raccolti e memorizzati dall'Istituto. È inoltre possibile interagire sul sito per modificare gli stessi dati, delegando eventualmente un ente di patronato o rivolgendosi al call center 803164. Punto di forza del progetto è quello di affrancarsi, fin dove possibile, da rapporti con le amministrazioni datrici di lavoro, non di rado causa di ritardi all'interno delle procedure.Fondo Espero. Espero, il fondo pensionistico integrativo per il personale della scuola, rinnova l'assemblea dei rappresentanti degli iscritti. Le votazioni, rigorosamente on line, si tengono fino a domani 30 aprile. Dal 2005, anno della costituzione di Espero, hanno finora aderito circa 100mila operatori scolastici. Il fondo è aperto ai dipendenti della scuola, sia statali (compresi i docenti di religione) sia delle scuole private, e ai rispettivi familiari.