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Egidio. La "freccia sbagliata", occasione per l'Annuncio

Matteo Liut martedì 1 settembre 2020
La vicenda di sant'Egidio, anche se carente di coordinate storiche e di certo arricchita da particolari narrativi leggendari popolari, è l'icona efficace dell'incontro tra il mondo e il Vangelo con i suoi testimoni, che mettendosi in gioco in prima persona svelano agli uomini ciò che conta davvero. Questo santo, la cui devozione attraversa i secoli e il territorio europeo, ci testimonia il contributo concreto della fede alla costruzione di un'Europa cristiana. La sua vicenda si colloca tra il VI e l'VIII secolo nella Francia meridionale e la tradizione lo vuole originario di Atene, ma eremita attorno a Nimes. Un giorno venne ferito per errore dal re dei Goti che stava cacciando una cerva e che poi regalò al santo il terreno sul quale sarebbe sorto un monastero. Le sue spoglie oggi si trovano nell'antica abbazia di Saint-Gilles, cittadina che sorge lungo il cammino di Santiago.
Altri santi. San Giosuè, patriarca (XII sec. a.C.); san Prisco di Capua, vescovo (V sec.).
Letture. 1Cor 2,10-16; Sal 144; Lc 4,31-37.
Ambrosiano. 1Pt 1,13-21; Sal 102 (103); Lc 16,1-8.