Rubriche

“Effetto notte” racconta Venezia

Andrea Fagioli martedì 3 settembre 2019
Nell'immaginario collettivo, i festival di cinema sono red carpet e star. Non sfugge a questa logica nemmeno la Mostra internazionale d'arte cinematografica in corso in questi giorni al Lido di Venezia. Eppure non ci sono solo tappeti rossi e attori famosi. C'è anche un popolo di critici, giornalisti, appassionati e operatori del settore che dalla mattina presto sciama da una proiezione all'altra per capire cosa offre la cinematografia mondiale. Anche la tv si interessa di festival. A volte lo fa per interesse perché le pellicole le produce, altre per dare conto della mondanità, altre ancora per parlare dell'unico vero oggetto: il cinema. Tra i programmi che provano a raccontare in modo essenziale la complessità di un festival cinematografico c'è senza dubbio Effetto notte di Tv2000, scritto e condotto da Fabio Falzone, che nelle due settimane della kermesse veneziana si trasferisce armi e bagagli al Lido, dove non scansa il tappeto rosso, ma ne parla come una parte dell'evento festival, lo sintetizza in un rapido montaggio, per poi entrare, come dice il sottotitolo, "Dentro il cinema" con i suoi risvolti sociali e di costume. Nella puntata di venerdì e domenica in seconda serata (un'altra replica è prevista domani alle 23,20), anche l'anteprima extra Venezia dedicata a Genitori quasi perfetti di Laura Chiassone ha offerto una riflessione sul rapporto con i figli che tra l'altro è un tema che ha finito per attraversare la prima settimana della Mostra stessa con un gran numero di titoli a partire da Ad Astra con Brad Pitt fino a Sole, Madre, Ema e perfino a Joker. Il conduttore, però, che in fatto di cinema tifa Italia, ha spostato poi l'attenzione sui primi due film italiani in concorso, entrambi ambientati a Napoli: Il sindaco del Rione Sanità, che Mario Martone ha adattato dalla commedia di Eduardo De Filippo, e Martin Eden, che Pietro Marcello ha liberamente tratto dal romanzo di Jack London. «Ma la Mostra – spiega Falzone – è anche passato». Ecco allora i protagonisti della Venezia di sempre in 300 polaroid, ma soprattutto il Federico Fellini raccontato da Eugenio Cappuccio. Insomma, per avere in mezz'ora un'idea della Mostra del cinema, Effetto notte è l'appuntamento televisivo giusto.