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Edith Stein. Ebrea, atea, cristiana Una donna coraggiosa

Matteo Liut venerdì 9 agosto 2013
Una donna coraggiosa, il cui percoso spirituale ed esistenziale s'intreccia con quello dell'Europa del XX secolo. Santa Edith Stein, ebrea di nascita, approdò alla fede cristiana non per negazione delle proprie radici ma seguendo la via della ragione. Nata a Breslavia il 12 ottobre 1891, a 14 anni si decise per un convinto ateismo. Studentessa di filosofia, fu discepola di Edmund Husserl, e solo nel 1921 abbracciò la fede in Cristo: nel 1922 venne battezzata. Dal 1923 al 1931 insegnò a Speyer e poi all'Istituto pedagogico di Münster, in Westfalia. Nel 1933 entrò nel Carmelo di Colonia e assunse il nome di suor Teresa Benedetta della Croce. Il 2 agosto 1942 venne arrestata: morì sette giorni dopo nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.Altri santi. Romano, martire (III sec.); Candida Maria di Gesù Cipitria, religiosa (1845-1912). Letture. Os 2,16.17.21-22; Sal 44; Mt 25,1-13. Ambrosiano. Os 2,15f-16.17b.21-22; Sal 44; Eb 10,32-38; Mt 25,1-13.