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Nabore e Felice. Due martiri africani, dono per il Nord Italia

Matteo Liut mercoledì 12 luglio 2017
La speranza che arriva dallo straniero: potrebbe essere questo slogan il miglior riassunto della vicenda dei santi Nabore e Felice, martiri del IV secolo. Erano infatti originari dell'Africa ed erano arrivati a Milano per servire nell'esercito di Massimiano. Ma nel Nord dell'Italia conobbero il Vangelo e decisero di seguire la via indicata dal Risorto. Una scelta che li portò verso il martirio: vennero infatti accusati di essere disertori, anche se in realtà la loro unica "colpa" era quella di essere cristiani. Per la loro fede, quindi, vennero condannati a morte: una condanna più "facile" da eseguire, forse, viste le loro origini straniere. La sentenza venne eseguita a Lodi Vecchio, per intimorire la forte comunità cristiana locale. Tuttavia la testimonianza di questi due africani rese ancor più salda la fede dei lodigiani.
Altri santi. Santi Ermagora e Fortunato, martiri (III sec.); san Pietro Khanh, martire (XIX sec.).
Letture. Gen 41,55-57; 42,5-7.17-24; Sal 32; Mt 10,1-7.
Ambrosiano. Dt 27,9-26 [27,9-16.26 ]; Sal 1; Lc 8,19-21.