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Doppio assegno per il don e per il prof

Vittorio Spinelli giovedì 20 giugno 2019
Isacerdoti pensionati del Fondo clero sono inclusi di diritto fra i beneficiari della "quattordicesima mensilità", che viene pagata dall'Inps o a luglio o a dicembre, in vista del Natale. Quest'anno la somma aggiuntiva sarà pagata il 1° luglio, stesso giorno insieme alla rata mensile, sia se si riscuote alla Posta sia in una Banca.
La quattordicesima è attribuita d'ufficio anche ai sacerdoti pensionati che hanno insegnato nella scuola come docenti di religione oppure che hanno svolto il servizio di cappellano nelle strutture della sanità pubblica o nel settore della difesa. Per i titolari di due assegni pensionistici il beneficio è attribuito una sola volta dalla gestione che liquida il trattamento principale.
È attesa a giorni la circolare operativa dell'Inps con i dettagli per la quattordicesima di quest'anno. Unica novità, rispetto al passato, è l'aggancio dei requisiti al nuovo importo del trattamento minimo delle pensioni, come è stato rivalutato per il 2019. Dal trattamento minimo si calcola infatti il limite dei redditi personali entro il quale si accede alla doppia rata di luglio. Di fatto i limiti per quest'anno sono due: a) 10.154,69 euro (una volta e mezzo il minimo Inps) che dà diritto a un aumento del 30% della quattordicesima, b) 13.842,26 euro (due volte il minimo) per una quattordicesima ordinaria. Per entrambi i casi il requisito di partenza è l'età di 64 anni. L'importo personale dell'una tantum varia poi secondo il numero dei contributi versati.
La gran parte dei sacerdoti non rientra nelle fasce di reddito indicate, a causa della presenza di altri redditi derivanti, ad esempio, dalla titolarità di due pensioni. Negli importi indicati non vanno compresi altri redditi di qualsiasi natura, anche se esenti da imposte, compresi quelli conseguiti all'estero, il reddito della casa dì abitazione, il bonus natalizio di 154 euro ed eventuali sussidi comunali.
Qualora nei pagamenti di massa fatti dall'Inps, la quattordicesima fosse ugualmente liquidata (evenienza quasi certa per chi ha la pensione della scuola), i beneficiari sono tenuti a restituirla seguendo le successive indicazioni dell'Inps. Per tutti i pensionati dell'Inps, senza distinzioni, la quattordicesima viene sempre liquidata a titolo provvisorio, con riserva di verificarne il diritto sulla base della successiva dichiarazione dei redditi.