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Benedetto il Moro. Discendente di schiavi, testimone di umiltà

Matteo Liut sabato 4 aprile 2015
Discendete di schiavi arrivati dall'Africa, san Benedetto il Moro è il simbolo di una fede semplice e umile e di una santità che germoglia proprio alle periferie, tra coloro che agli occhi del mondo potrebbero apparire solo "scarti". Nato a San Fratello (Messina) nel 1526, a 21 entrò in una comunità di eremiti dalla spiritualità francescana che si ritirò sul Monte Pellegrino. Quando venne sciolta Benedetto scelse i Frati Minori e visse 24 anni nel convento di Santa Maria di Gesù a Palermo, delle cui diocesi oggi è copatrono. Morì nel 1589.Altri santi. Sant'Isidoro di Siviglia,vescovo e dottore della Chiesa (560-636); san Gaetano Catanoso, fondatore (1879-1963).Letture. Veglia pasquale. Gen 1,1-2,2; Sal 103; Gen 22,1-18; Sal 15; Es 14,15-15,1; Es 15,1-7a.17-18; Is 51,5-14; Sal 29; Is 55,1-11; Is 12,2-6; Bar 3,9-15.32-4,4; Sal 18; Ez 36,16-17a.18-28; Sal 41; Rm 6,3-11; Sal 117; Mc 16,1-7. Ambrosiano. Gen 1,1-2,3a; Gen 22,1-19; Es 12,1-11; Es 13,18b-14,8; Is 54,17c-55,11; Is 1,16-19; At 2,22-28; Sal 117; Rm 1,1-7; Mt 28,1-7.