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Dionigi lAreopagita. Il saggio ateniese convertito dalle parole di san Paolo

Matteo Liut sabato 3 ottobre 2020
La fede getta dei ponti preziosi tra le culture e, seguendo i passi del Figlio di Dio risorto, le eleva verso l'orizzonte dell'infinito amore di Dio. Fu questa intuizione che attirò Dionigi l'Areopagita verso san Paolo, che, secondo il capitolo 17 degli Atti degli Apostoli, aveva parlato in mezzo ai saggi di Atene, sull'Areopago. All'inizio il suo discorso aveva affascinato i presenti, esponenti di una cultura da sempre sinonimo di impegno nella ricerca della verità con i mezzi della ragione, ma poi Paolo era stato deriso quando aveva cominciato a parlare di Risurrezione. Dionigi, invece, fu tra coloro che si unirono all'Apostolo delle genti e la tradizione lo vorrebbe primo vescovo di Atene. Per alcuni il santo celebrato oggi, invece, sarebbe un teologo del V secolo che usò il nome di Dionigi come pseudonimo.
Altri santi. San Cipriano di Tolone, vescovo (V–VI sec.); santi Ambrogio Francesco Ferro e 27 compagni, martiri (1645).
Letture. Gb 42,1-3.5-6.12-16; Sal 118; Lc 10,17-24.
Ambrosiano. Dt 16,13-17; Sal 98 (99); Rm 12,3-8; Gv 15,12–17.