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San Cromazio di Aquileia. Difensore dell'ortodossia contro l'arianesimo

Matteo Liut domenica 2 dicembre 2018
Tra il cielo e la terra c'è una scala che si può percorrere esercitando le virtù; quella "scala", affermava san Cromazio di Aquileia in uno dei suoi sermoni, è la Croce di Cristo, vero e proprio ponte che unisce gli uomini a Dio. Questa immagine appartiene alla ricca eredità spirituale e liturgica lasciata dal vescovo di Aquileia vissuto nella seconda metà del IV secolo. Nato forse tra il 335 e il 340, Cromazio si era fatto notare nel 381 al Sinodo di Aquileia per la sua preparazione. Nel 387 o 388 venne ordinato sacerdote da Valeriano e l'anno seguente era alla guida della diocesi, ordinato vescovo da sant'Ambrogio. Profondamente impegnato nella difesa dell'ortodossia contro il diffondersi dell'arianesimo, fu amico e sostenitore di numerosi importanti teologi dell'epoca come Girolamo, Rufino, Ambrogio. Morì tra il 407 e il 408.
Altri santi. Santa Bibiana, martire (IV sec.); beato Giovanni di Ruysbroeck, canonico Regolare (1293-1381).
Letture. Ger 33,14-16; Sal 24; 1Ts 3,12-4,2; Lc 21,25-28.34-36.
Ambrosiano. Is 45,1-8; Sal 125; Rm 9,1-5; Lc 7,18-28.