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Daniela e i suoi figli un aiuto per sperare

Antonella Mariani domenica 5 aprile 2015
Daniela ha un incubo ricorrente. Che le portino via i suoi 5 figli, «la mia forza e unica ragione di vita». E non è un'ipotesi campata in aria, visto che nei giorni scorsi «con la morte nel cuore» è andata ai servizi sociali del Comune sardo in cui vive per fare richiesta di affidamento. La situazione di Daniela e dalla sua famiglia è disperata: avevano un agriturismo, ma nel 2005 il marito si è ammalato di carcinoma e le cure hanno assorbito ogni energia. L'attività si è azzerata ma nel frattempo continuano ad arrivare cartelle esattoriale per tasse non pagate. La famiglia sopravvive con l'accompagnamento riconosciuto al penultimo figlio, 6 anni, che è affetto dalla sindrome di Down, ha bisogno di cure continue e controlli «che da tempo non riusciamo a fare». Il più grande della nidiata ha 17 anni, il più piccolo appena 2. Daniela chiede aiuto: «La mia forza sono sempre stati i miei splendidi figli, ho paura di non vederli più, di impazzire di dolore... Vivo nella speranza e ogni ora può essere quella giusta perché succeda un miracolo, ho tanta speranza e prego che cambi qualcosa, prego che questi bambini vivano con me... per sempre». Si può aiutare Daniela anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", P.zza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n. 12201 Banca Popolare di Milano, ag. 26, cod. IBAN IT 65 P0558401626000000012201.