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Gertrude di Nivelles. Dal suo monastero testimone di pace

Matteo Liut domenica 17 marzo 2013
Fede e politica è un binomio che nei secoli ha dato numerosi frutti di pace, anche grazie a numerosi religiosi che si sono spesi per contribuire a una vita sociale e pubblica più rispettosa della dignità umana. Ne è un esempio santa Gertrude di Nivelles, figlia di una nobile famiglia di Landen nel Brabante fiammingo, nata intorno al 626. Alla morte del padre, un antenato di Carlo Magno, si fece monaca assieme alla madre Itta e alla sorella Begga. Itta fondò un monastero doppio, maschile e femminile, del quale fu badessa fino alla morte, nel 652, quando le succedette Gertrude. E la futura santa si diede da fare, oltre che nella guida della comunità religiosa, anche nell'opera di pacificazione dei signorotti locali, le cui lotte erano fonte di sofferenze per il popolo. Morì nel 659.Altri santi. San Patrizio, vescovo (385-461); sant'Agricola, vescovo (VI sec.). Letture. Is 43,16-21; Sal 125; Fil 3,8-14; Gv 8,1-11. Ambrosiano. Dt 6,4a;26,5-11; Sal 104; Rm 1,18-23a; Gv 11,1-53.