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Matteo Le Van Gam. Da una fede opaca al dono totale di sé

Matteo Liut sabato 11 maggio 2013
San Matteo Le Van Gam non brillò per esemplarità nella vita di fede durante i primi anni della sua giovinezza, ma l'educazione ricevuta dai genitori e quella speciale chiamata che aveva sentito da ragazzo lo portarono alla fine all'estremo dono di sé. Al di là degli errori, infatti, aveva capito che la verità del Risorto, l'unica cosa che conti davvero, può superare ogni ombra dell'umano. Nato nel 1813 in Vietnam frequentò il Seminario ma essendo primogenito dovette sposarsi. Non fu fedele fino in fondo nella vita matrimoniale ma quando capì di avere sbagliato decise di dedicarsi agli altri mettendosi a servizio della diocesi e dei missionari. Proprio questo aiuto ai sacerdoti stranieri lo portò al martirio nel 1847.Altri santi. San Gualtiero di Esterp, sacerdote (XI sec.); sant'Ignazio da Laconi, religioso (1701-1781). Letture. At 18,23-28; Sal 46; Gv 16,23-28. Ambrosiano. Ct 5,9-14. 15c-d. 16c-d; Sal 18; 1 Cor 15,53-58; Gv 15,1-8 / Gv 20,1-8.