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Da Netflix a Rai 2 incombe “Suburra”

Andrea Fagioli venerdì 1 marzo 2019
Su Netflix, la piattaforma di distribuzione via internet di film e serie televisive, è disponibile l'intera seconda stagione di Suburra, tratta dall'omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini incentrato sulla moderna criminalità organizzata che a Roma, divisa in più famiglie, si contende il controllo della città in combutta con politici e prelati corrotti. In contemporanea su Rai 2 sta andando in onda in chiaro la stagione numero uno. In questo caso, partita inopportunamente in prima serata, adesso sta andando in onda il lunedì intorno a mezzanotte dopo una settimana di sospensione dovuta ai bassi ascolti. A conferma che la serialità di questo tipo ben poco si addice alla tv generalista, alla Rai in particolare, con un pubblico abituato a ben altre fiction. Del resto proprio l'inizio della prima serie presenta uno dei momenti più discutibili e inquietanti di Suburra con la sequenza di un alto prelato responsabile delle finanze vaticane colpito da infarto nel bel mezzo di un'orgia tra prostitute e droga. Come dire? Parleremo sì della Roma del potere, dei vizi capitali, dei criminali, dei cravattari e delle bande di zingari, delle speculazioni finanziarie, ma intanto partiamo con un bel monsignore dedito al sesso di gruppo e per questo facilmente ricattabile. Ma se la prima stagione ruotava attorno al Vaticano e ai terreni di Ostia in mano alla malavita, i nuovi episodi entrano direttamente nella competizione per il potere sulla capitale. In quanto alle famiglie in lotta, se nella prima stagione i giovani protagonisti combattevano per emanciparsi dai padri, dai fratelli maggiori, oggi sono più adulti, più consapevoli di cosa sono e di cosa vogliono. Ma stavolta la posta in palio per loro è ancora più alta: la Città eterna. E per raggiungere questo obiettivo sono pronti a tutto. Ancora più del primo, il secondo capitolo è caratterizzato da una presenza femminile forte e dalla spiccata personalità. Le donne comandano, decidono e tramano: hanno fame di potere al pari degli uomini e sanno come ottenerlo. Tra le novità della seconda stagione che rischiano di gettare ulteriore discredito sulla Chiesa, la lotta per l'accoglienza dei profughi al fine di accaparrarsi i contributi dello Stato.