Da confinati a moderni copisti: Bibbia manoscritta collettiva
Approfittando del lockdown è stato proposto a chiunque lo volesse di diventare un amanuense medievale: copiare a mano e possibilmente illustrare un salmo o un brano del Nuovo Testamento e inviare entro la metà di giugno il proprio contributo all'ABF. Che ha raccolto i manoscritti e, dal prossimo novembre, esporrà in giro per la Francia il «volume» originale così costruito ( bit.ly/3kzL6ib ). È intervenuto anche un editore, Bibli'O, così che dal 23 ottobre scorso si può acquistare la versione a stampa dell'opera (2 tomi, 1456 pagine in dimensione A4), a un prezzo non popolare ma neppure inaccessibile. Tra gli autori dei manoscritti figurano personaggi noti e meno noti, in rappresentanza di ogni età, di ogni categoria sociale e di ogni confessione cristiana. Le immagini dei lavori dei «confinati» bastano a testimoniare quanto sia stato fecondo riproporre, come risposta a un'improvvisa disponibilità di tempo spendibile solo tra le mura di casa, un'attività tipica di epoche e luoghi diversi, e con l'occasione far leggere e meditare testi di così grande portata religiosa e culturale. Come ha detto Valérie Duval-Poujol, responsabile del progetto: «Ricopiare la Bibbia è un'esperienza spirituale forte, che conduce a un'appropriazione personale del testo pur all'interno di un approccio collettivo».