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Correzioni, lezioni, scoperte: che voli!

Gianni Gennari mercoledì 26 settembre 2007
Correzione dovuta. Ieri ho scritto che lunedì "La Stampa" aveva "niente" sul discorso del Papa contro la "logica del profitto che crea poveri e produce gravi ingiustizie". No. E peggio. A p. 6 c'era in verità un trafilettino, ma con un falso titolo tra virgolette: "Benedetto XVI: 'No agli eccessi del capitalismo". E peggio ancora mezza pagina di pessimo gusto alle "grullate" di Grillo sul Papa, e a p. 1 Riccardo Barenghi, l'ex "jena" del "Manifesto" che ha cambiato redazione, ma non pelo, ironizzava ancora su Grillo e il Papa tornando, falso, sul fatto che "sacerdoti e sacerdotesse(sic!) pagano "poche tasse". Scantinati... Ieri poi arriva "Libero" che a p. 13, dall'alto della sua competenza storico-dottrinale, fa lezione al Papa: "E' il mercato che salva i poveri"! Caspita, che salto! Allora sono gli usurai che salvano i debitori" E di più: leggi poi infatti che questo Papa è "un teologo fortissimo", sì, ma in economia è poco competente e quindi "è possibilissimo che pesino (su di lui) pensatori e capi di Dicasteri" in pratica anticapitalisti. Per "Libero" ora c'è il rischio di un Papa "cattocomunista". Roba leggera: un soffio e vola via. A proposito, anche
"L'Unità" ieri - p. 1: "Il capitalismo secondo Ratzinger" - si è accorta in ritardo di un giorno del discorso di domenica e scrive che è "una sferzata per la sinistra" e "dovrebbe interessare massimamente le forze democratiche". "Massimamente"? Sì: un bel corso di dottrina sociale della Chiesa da Leone XIII ad oggi, con le radici dei Vangeli e dei Padri della Chiesa. A "Libero" strillerebbero alla "rivoluzione"? Poco male"