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Nereo e Achilleo. Convertiti al Vangelo abbandonarono le armi

Matteo Liut venerdì 12 maggio 2017
Il Vangelo disinnesca la violenza, anche quella molto spesso nascosta nelle nostre relazioni quotidiane, perché il messaggio del Risorto conduce alla radice della vita e svuota ogni forma di prevaricazione. I santi Nereo e Achilleo toccarono con mano la potenza della fede cristiana e per questo abbandonarono le armi, come racconta papa Damaso. Un racconto che risale al IV secolo e si riferisce alla morte di questi due ex soldati. Il loro martirio si colloca durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano e quindi l'anno potrebbe essere il 304. Secondo quanto riferisce Damaso Nereo e Achilleo «si erano arruolati nell'esercito ed eseguivano gli ordini di un tiranno», ma «improvvisamente cessò la loro furia», si convertirono al cristianesimo e fuggirono dal campo. Una scelta coraggiosa che costò loro la vita.
Altri santi. San Pancrazio, martire (289-304); beata Imelda Lambertini, vergine (1320-1333). Letture. At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6. Ambrosiano. At 13,44-52; Sal 41; Gv 7,25-31.