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Contributi, i vantaggi dell'Iban

Vittorio Spinelli giovedì 11 marzo 2010
Una grossa novità è in arrivo per i sacerdoti che versano i propri contributi all'Inps. I bollettini postali saranno presto modificati in modo da poterli utilizzare anche per effettuare lo stesso versamento ad uno sportello bancario.
Lo scorso dicembre l'Antitrust ha accettato gli impegni di Poste Italiane relativi al pagamento dei bollettini postali. Le Poste si sono impegnate a permettere ai titolari dei conti correnti postali di inserire sui bollettini il rispettivo Iban (il codice che identifica i conti bancari), aggiungendo inoltre un codice a barre per agevolare e velocizzare la lettura dei bollettini. L'iniziativa delle Poste, che sarà completata entro questo mese, interessa anche le pubbliche amministrazioni titolari di conto postale, incluso l'Inps. Sui bollettini dell'Istituto saranno quindi stampati sia il numero di conto corrente postale sia le coordinate bancarie dell'ente previdenziale.
Il nuovo codice consentirà al sacerdote interessato di scegliere se effettuare i pagamenti ancora alla posta oppure presso uno sportello di banca, come un normale bonifico bancario. E' evidente che l'eventuale attesa allo sportello di un istituto di credito non sarà certo lunga come la fila negli uffici postali. Non solo, ma il codice Iban presente sul bollettino, permetterà di effettuare il versamento alla banca sul sito Internet " un sistema sempre più diffuso " comodamente da casa e in genere senza commissioni. Per il normale bollettino alla posta (fila compresa) si paga la commissione di 1,10 euro, ridotta a 0,55 se la persona che si presenta allo sportello ha superato i 70 anni. Il nuovo sistema di pagamento entrerà in vigore il 1° aprile 2010.
Contributi Inps. L'adeguamento dell'Inps al nuovo canale di pagamento dovrebbe consentire l'uso dei nuovi bollettini per pagare, entro il 31 maggio, sia il versamento ordinario bimestrale in scadenza nel mese, sia il conguaglio contributivo necessario per completare i versamenti per il 2008, 2009 e primi mesi del 2010, dovuti da tutti i sacerdoti, anche se non inseriti nel sistema di sostentamento del clero o in quello di previdenza integrativa. L'ultimo decreto di aggiornamento della contribuzione al Fondo di previdenza per il clero ha elevato il contributo annuale per il 2008 dalla misura provvisoria di 1.495,14 euro all'importo definitivo di 1.519,08 euro. La nuova tariffa è valida anche per il 2009 ed il 2010.
Di conseguenza è dovuta una differenza di 23,94 euro per i singoli anni 2008 e 2009, frazionato in 3,99 euro per ogni bimestre e di 2,00 euro per ogni mese. Il versamento di questa differenza può essere effettuato, senza aggravio di interessi, entro il prossimo 31 maggio. L'Iban per il clero è il seguente: IT - 65 - J - 07601 - 14400 - 000086941549.
Per i sacerdoti inseriti nel sistema di sostentamento il recupero delle differenze contributive avviene sulla nuova pensione del Fondo clero oppure tramite l'Istituto centrale per il sostentamento.