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Consolare in spirito di verità: l'ambizione di Williams, amato da Auden ed Eliot

Alfonso Berardinelli sabato 5 ottobre 2013
Mi scuso per il fatto che in queste poche righe, più che dire una cosa, cercherò di dirla. Come aggravante, aggiungo che invece di parlare di un libro, del quale ho appena varcato la soglia, dirò solo due parole sulla curiosità, sull'attrazione che il suo contenuto ha cominciato a esercitare su di me. Il libro (uscito da Castelvecchi) è La discesa della Colomba di Charles Williams, autore di cui non sapevo nulla, il cui sottotitolo precisa: «Storia dello Spirito Santo nella Chiesa».Mi sono accorto con rammarico di non essermi mai soffermato abbastanza sullo Spirito Santo, pur sapendo che il monoteismo cristiano è animato da un potente dinamismo interno, poiché implica necessariamente, come professione di fede, fin dal segno della croce che si fa prima di pregare, le tre persone divine in una: «Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». Della terza persona ha parlato Gesù il giorno prima della sua passione, dicendo che sugli apostoli avrebbe mandato lo Spirito Santo come «consolatore» che insegnerà in quanto «Spirito di verità» e resterà sempre con loro.Apro il libro di Charles Williams e trovo con sorpresa una prefazione di Wystan H. Auden che nelle prime righe cita T. S. Eliot. Due dei poeti più colti e intelligenti del XX secolo concordano sull'eccezionale originalità di questo autore e sul fatto che il suo libro sullo Spirito Santo è un capolavoro (cosa insolita) sia come opera di storia che di teologia. Williams, coetaneo di Eliot, è uno scrittore molto eccentrico e poco noto, che riunisce in sé un poeta, un narratore, un visionario (a volte può far pensare a Blake), un editore (delle opere di Kierkegaard, per esempio) e un teologo (ha scritto su Dante) vicino a Yeats, Chesterton, Tolkien e C. S. Lewis.Dice Auden che incontrare Williams era un'esperienza rara per la sua capacità di dialogare e perché parlando con lui «ci si sentiva intelligenti il doppio». Non deve essere un caso se un tale individuo abbia scritto il suo libro migliore sullo Spirito Santo. Consolare parlando in spirito di verità: non è questa la cosa che vorremmo e che ci aspettiamo tutti?