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Vito Salinaro. Con il biglietto sospeso il cinema è solidale

AA. VV. venerdì 8 aprile 2016
Si entra in un bar, si consuma un caffè, se ne pagano due: della seconda tazzina potrà usufruire un cliente sconosciuto al benefattore e in difficoltà economiche. Nel Sud - ma non solo - quella di pagare una consumazione a sconosciuti indigenti è una buona pratica in uso da molto tempo. Ed è proprio dalle regioni meridionali che sono arrivate le prime prenotazioni online dei "biglietti sospesi" nel cinema "Centrale" di via Torino a Milano. La formula è identica: aderendo alla campagna "Lascia un biglietto", qualsiasi cittadino di buona volontà può pagare un posto al cinema a chi non se lo può permettere. «Abbiamo voluto in qualche modo incentivare gli spettatori – affermano, soddisfatti dal Centrale –; siamo il primo cinema aperto a Milano, nel 1907, ma anche un po' fuori dal circuito della grande distribuzione, per le nostre dimensioni: una sala da 120 posti e una da 75: proprio per questo però puntiamo sulla qualità e sui film d'essai».Ecco come si aderisce alla campagna "Lascia un biglietto": all'ingresso del cinema è stata sistemata una teca dove chi decide di donare un tagliando "sospeso" (e non lo fa online) potrà inserire la ricevuta del ticket pagato. La persona che beneficerà di questo gesto avrà la possibilità di lasciare un ringraziamento anonimo, sulla card predisposta dal cinema, a chi ha donato il biglietto. Quest'ultimo riceverà (se lascerà i suoi dati all'atto dell'acquisto) il commento anonimo via sms o via mail con l'indicazione di quando è stato utilizzato e con quale film. E chissà, magari con una utile recensione.