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Cleofa. Dall'incontro con il Risorto l'entusiasmo dell'Annuncio

Matteo Liut venerdì 25 settembre 2020
Partire senza indugio verso Gerusalemme, perché il cuore che arde indica la via verso il luogo dove tutto è iniziato e al quale tutti siamo destinati: è questa la chiamata di ogni cristiano, la cui vita è un cammino al tramonto, che diventa alba di una nuova esistenza. Così come avvenne per i due discepoli di Emmaus, uno dei quali, san Cleofa (o Cleopa), è ricordato oggi dalla liturgia. Secondo alcune ricostruzioni Cleofa poteva essere il padre dei cugini di Gesù e quindi appartenere alla sua famiglia. Ma i dettagli biografici poco aggiungono al messaggio di questo discepolo santo, che partito da Gerusalemme deluso e amareggiato per la morte di Gesù, vi tornò con entusiasmo per annunciare di aver finalmente compreso chi era il Maestro, dopo averlo riconosciuto allo spezzare del pane. Altri santi. San Firmino di Amiens, vescovo (III–IV sec.); beato Marco Criado di Andujar, martire (1522–1569). Letture. Qo 3,1–11; Sal 143; Lc 9,18–22. Ambrosiano. Ger 33,17–22; Sal 8; Eb 13,7–17; Mt 7,24–27.