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Che bella sorpresa il Maigret di Atkinson

Andrea Fagioli venerdì 22 dicembre 2017
Per i telespettatori di una certa età, Maigret vuol dire Gino Cervi. Così come per i più giovani, Mr. Bean è sinonimo di Rowan Atkinson. Ma uno strano caso del destino televisivo ha voluto che Mr. Bean, ovvero Rowan Atkinson, si sia ritrovato a fare Maigret nella nuova miniserie in onda il venerdì in prima serata su LaEffe (canale 139 di Sky). Per certi versi niente a che vedere con quei sedici sceneggiati, tratti da altrettanti romanzi e racconti di Georges Simenon, che andarono in onda sul Programma Nazionale, divisi in quattro stagioni, per un totale di trentacinque puntate, dal 1964 al 1972 con la regia di Mario Landi. Ma non solo: a proporre alla Rai di tradurre per il piccolo schermo le avventure dell'investigatore tra i più popolari della letteratura gialla fu addirittura un grande drammaturgo, Diego Fabbri, e (udite, udite!) per la realizzazione della serie fu incaricato Andrea Camilleri, all'epoca delegato di produzione in Rai. Ne venne fuori una sorta di ottimo teatro filmato in bianco e nero basato soprattutto sulla prova d'attore di Gino Cervi e dei suoi compagni di scena a partire da una tenera e premurosa signora Maigret che rispondeva al nome di Andreina Pagnani. In questo senso anche Rowan Atkinson fornisce una prova di maturità. Il suo Maigret è agli antipodi di Mr. Bean. Verrebbe voglia di dire in modo semplicistico che l'attore britannico non sembra nemmeno lui. E una volta tanto, nella versione nostrana, il protagonista, pur non parlando molto, è aiutato anche dal doppiaggio (merito di Marco Mete). Per il resto, come si diceva, questo nuovo Maigret, a parte il cappello e la pipa, non ha niente a che vedere con il vecchio, quello di Cervi, e poco anche con i successivi tra cui quello di Sergio Castellitto di dieci anni fa su Canale 5. In questa edizione c'è grande tecnica cinematografica, sfruttata a piene mani. Ci sono ambientazioni suggestive. C'è l'atmosfera anni Cinquanta di una Parigi buia e misteriosa ricostruita a Budapest. E poi, come vuole la tradizione, ci sono le trame mentali e l'arguzia del personaggio uscito dalla fantasia di Simenon. Intanto, dopo il primo episodio di venerdì scorso (La trappola di Maigret), stasera va in onda il secondo (Il morto di Maigret), in attesa dei prossimi due previsti nel palinsesto 2018 di LaEffe il 26 gennaio e il 2 febbraio.