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Celebre in vita, misteriosa ai posteri Esce dalle nebbie la musica di Caron

Andrea Milanesi domenica 20 ottobre 2013
Per svariati motivi, il "caso Caron" è in qualche modo emblematico della condizione che accomuna numerosi maestri vissuti in età rinascimentale; come infatti troppo spesso accade, una fitta coltre di nebbia ha avvolto anche la figura di questo misterioso compositore, di cui fino a poco tempo fa non si conosceva con certezza non solo l'anno di nascita, ma neppure il nome di battesimo e la nazionalità.Al punto che, negli ultimi decenni, gli sforzi di studiosi e musicologi si sono rivolti principalmente a capire chi "non" fosse e cosa "non" avesse fatto, per poi arrivare di recente a una conclusione che appare definitiva e attendibile: Firminus Caron, francese, nacque ad Amiens intorno al 1440 e fu sicuramente attivo tra il 1460 e il 1475. La presenza di suoi lavori all'interno di numerosi codici musicali quattrocenteschi redatti in Italia – come quelli in uso a Roma nella Cappella Sistina e in San Pietro, ora nella Biblioteca Apostolica Vaticana – testimoniano inoltre di una sua verosimile presenza anche nella nostra penisola. Quello che comunque rimane oscuro per i posteri era invece assai chiaro ai suoi contemporanei, dal momento che, in alcuni importanti trattati teorici dell'epoca, il nome di Caron compare al fianco di quelli di illustri colleghi del calibro di Dufay, Ockeghem e Desprez.A portare nuova luce sui suoi meriti artistici contribuisce il cofanetto realizzato dall'ensemble vocale The Sound and the Fury (3 cd pubblicati dall'etichetta Fra Bernardo e distribuiti da New Communication), che insieme a una raccolta di deliziose Chansons (nel Cinquecento Accueilly m'a la belle deve essere stata un vera e propria hit), racchiude l'integrale delle composizioni liturgiche di Caron a noi pervenute. Le cinque Missae qui raccolte rappresentano un compendio complesso e raffinatissimo, che il gruppo capeggiato dal tenore John Potter (già colonna portante dello stellare Hilliard Ensemble) affronta con piglio sicuro e autorevole; regalando un'interpretazione di alto profilo che se da un lato accontenta gli appassionati del repertorio polifonico, dall'altro rappresenta una delizia anche per i veri e propri addetti ai lavori, che potranno scaricare (in formato pdf) le partiture di tutte le opere registrate nei dischi.