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Cambridge canta il Natale senza frontiere

Andrea Milanesi venerdì 12 dicembre 2014
L'ipotetica gara canora di “Canti (natalizi) senza frontiere” ideata dal Coro del Clare College di Cambridge nel disco Lux de caelo è praticamente finita con un risultato di parità tra Inghilterra e Germania, sia dal punto numerico che qualitativo. Se infatti per la formazione artistica britannica sono scesi in campo illustri compositori come Britten (A boy was born), Vaughan Williams (The truth from above), Tavener (Hymn to the Mother of God) e l'immancabile Rutter (Nativity Carol), la blasonata compagine di lingua tedesca ha schierato maestri del calibro di Praetorius (Quem pastores laudavere), Bach (In dulci jubilo), Mendelssohn (Frohlocket ihr Völker auf Erden) e Webern (Dormi, Jesu).A turbare gli equilibri di questo derby anglosassone, sotto la guida del giovane Graham Ross il gruppo corale di Cambridge si è cimentato anche in una coinvolgente versione della “nostra” Tu scendi dalle stelle, peraltro in forte contrasto con gli adattamenti contemporanei dei brani Coventry Carol e A Babe Is Born, firmati rispettivamente da Giles Swayne e William Mathias.Un quadro musicale estremamente vario e composito, che passa attraverso secoli di storia di un continente ancora oggi all'evidente ricerca della propria identità politica e culturale, ma che proprio nelle comuni radici cristiane potrebbe già trovare un sicuro e condiviso punto di partenza.Choir of Clare College di CambridgeLux de caeloHarmonia Mundi. Euro 19,00