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Buxtehude e gli altri: la civiltà musicale nella Lega Anseatica

Andrea Milanesi venerdì 7 ottobre 2016
Dietrich Buxtehude non è stato unicamente uno dei più virtuosi organisti e celebrati compositori attivi in area tedesca, ma anche un vero e proprio punto di riferimento per la vita culturale del suo tempo. A tale riguardo è doveroso ricordare il famoso viaggio compiuto dall'allora ventenne Johann Sebastian Bach, che percorse a piedi oltre trecento miglia per poter entrare in contatto con l'illustre maestro e «imparare molte cose sulla mia arte», come ebbe modo di dichiarare il futuro Thomaskantor.Nato in Danimarca intorno al 1637, Buxtehude ha ricoperto a lungo le cariche di organista titolare e Director Musicae presso la Marienkirche di Lubecca – città ove morì nel 1707 – occupandosi anche dell'organizzazione, della direzione e della composizione delle opere che animavano i cicli di concerti sacri intitolati Abendmusiken, ossia “musiche serali”.A capo della formazione vocale e strumentale Theatre of Voices, Paul Hillier ha impaginato un interessante programma discografico dedicandolo a un presunto “circolo” riunito più o meno idealmente intorno alla figura del maestro tedesco; un cenacolo musicale formato da parenti, amici, maestri e allievi, di cui fanno parte Franz Tunder (1614-1667), Kasper Förster (1616-1673), Christian Geist (ca. 1650-1711) e Nicholaus Bruhns (1665-1697).Autori più o meno conosciuti, che contribuiscono a delineare il quadro generale dell'elevato standard qualitativo che caratterizzava la vita artistica nella Germania luterana del XVI secolo. In un contesto generale caratterizzato da ricchezza di idee musicali e varietà di soluzioni stilistiche, si stagliano alcune vette assolute come il suggestivo adattamento a tre voci di Buxtehude basato sul corale Jesu, meine Freude e soprattutto il sepolcrale De profundis clamavi di Bruhns per voce sola di basso. Punte di diamante di un progetto a cui Hillier – già cantante e fondatore del celebre Hilliard Ensemble – imprime il suo autorevole sigillo interpretativo a livello di espressività, tecnica e capacità di immedesimazione.Theatre of Voices / Paul HillierBUXTEHUDE AND HIS CIRCLEDa Capo / Ducale, Eyuro 20,00