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BEVANDA DA GUSTARE NEL SEGNO DELLA SALUTE

Paolo Massobrio, Giorgio Calabrese venerdì 12 luglio 2002
  Se seguissimo l"esigenza della sete estiva e bevessimo qualunque liquido, purché freddo, correremmo tanti rischi per la salute.Molti, per dissetarsi, bevono spumante o champagne ghiacciati al punto giusto, infatti non c"è bevanda fredda o ghiacciata, che disseti tanto quanto lo spumante o lo champagne, il classico vino bianco petillant, con le bollicine.Non si può e non si deve mai pensare che il vino, bianco o rosso, si possa sostituire all"acqua, perché contiene dell"alcol.Il mio motto è: si beve l"acqua e si gusta il vino. È essenziale definire l"acqua quale bevanda principe che disseta , mentre il vino, alimento-bevanda, che nutre.Nulla osta, invece, in estate, poter sorseggiare, pasteggiando, un buon flute di spumante italiano (o champagne per chi ama l"enologia francese). Grazie, infatti, ad alcuni componenti non alcolici, come i polifenoli, si ottiene una funzione di protezione cardio-vascolare.Le critiche a cui continuamente il vino è sottoposto sono dovute alla quota di alcol che vi è contenuta. Ma diverso è bere moderatamente vino dal bere superalcolici.Recentemente il governo ha abbassato la quota di alcol che possiamo mantenere nel sangue a 0.5 mg/litro (prima era 0.8) e ciò definisce una dose di due bicchieri scarsi di vino che si possono bere prima di mettersi alla guida.È saggio bere veramente poco prima di guidare, ma in questo caso il margine è talmente minimo che sarebbe stato meglio imporre l"assoluta astinenza per l"autista, per dare un segnale forte.Bere vino mangiando non è una moda, ma è quasi un"esigenza e non solo gastronomica.L"uomo ha inventato il vino non solo per gustarlo, ma per prenderne gli aspetti positivi che sono tanti, se ben inseriti in un giusto regime alimentare.