Rubriche

Belle risposte del nuovo vescovo a domande davvero «senza limiti»

Guido Mocellin venerdì 21 giugno 2019
Aldo Grandi, giornalista e saggista militante nell'area della destra, ha intervistato domenica scorsa per la “Gazzetta di Lucca” ( tinyurl.com/y33te879 ), il giornale online di cui è direttore, il neo-vescovo della città, Paolo Giulietti. Il titolo della rubrica, «InterSvista», lasciava prevedere che le domande sarebbero state «senza limiti, né obblighi, né censure», come lo stesso autore ha confermato in un successivo commento. Ma l'oggetto dell'intervista non è la Chiesa di Lucca né la città, come ci sarebbe stato da aspettarsi dalle circostanze, bensì alcuni aspetti del magistero di papa Francesco che si trovano costantemente nel mirino dei suoi critici. Al vescovo va riconosciuto il merito di una pazienza infinita, per come risponde pacatamente, ma molto lucidamente, a domande insistite e soprattutto incuranti delle risposte già ricevute, evitando la retorica e le citazioni e proponendo invece corposi argomenti e ragionamenti. Al direttore quello di aver fornito, in un solo pezzo, il paradigma di quel modo di fare informazione religiosa che lo stesso Papa, già all'indomani dell'elezione, raccomandò di evitare, quando disse di aspettarsi dai giornalisti che, scrivendo sulla Chiesa, tenessero conto che essa è una comunità di fede, ne rispettassero la natura, senza confonderla, cioè, con un'istituzione solo politica o con un'agenzia solo culturale o con un soggetto solo sociale. Dunque, il 37% dell'intervista è incentrato sulle presunte derive politiche e sociali dell'insegnamento di Francesco, che «la gente normale» non comprenderebbe; il 27% sul fatto che «il Papa parli spesso e soprattutto di migranti nemmeno si trattasse di una questione fondamentale per il futuro della nostra società»; il 23% su «tutta questa apertura verso l'islam» e finalmente il 13% sulla Chiesa di Lucca, descritta peraltro come dubbiosa, perplessa e «in cerca di conferme». Mentre monsignor Giulietti l'ha percepita su «un cammino di rinnovamento e di crescita sulle linee del Concilio e del magistero di Papa Francesco».